Da quando, nel 1992, gli Stati Uniti hanno potuto schierare le stelle della Nba alle Olimpiadi e ai Mondiali, l’Italia li ha affrontati solo tre volte. Come è andata a finire? In modo sorprendente! Dal primo, difficile, impatto della nostra nazionale campione d’Europa con i professionisti americani all’Olimpiade di Sydney nel 2000, alla straordinaria e indimenticabile vittoria azzurra durante la preparazione per i Giochi di Atene culminati con la conquista della medaglia d’argento, all’ultimo atto del 2006, nel Mondiale in Giappone, dove la nostra Nazionale, pur sconfitta con una grande rimonta americana firmata da Carmelo Anthony e Dwyane Wade, lancia nel mondo della Nba il giovanissimo Marco Belinelli, l’unico italiano ad aver vinto il titolo del campionato più bello e difficile del mondo nel 2014 con i San Antonio Spurs.
Da quando, nel 1992, gli Stati Uniti hanno potuto schierare le stelle della Nba alle Olimpiadi e ai Mondiali, l’Italia li ha affrontati solo tre volte. Come è andata a finire? In modo sorprendente! Dal primo, difficile, impatto della nostra nazionale campione d’Europa con i professionisti americani all’Olimpiade di Sydney nel 2000, alla straordinaria e indimenticabile vittoria azzurra durante la preparazione per i Giochi di Atene culminati con la conquista della medaglia d’argento, all’ultimo atto del 2006, nel Mondiale in Giappone, dove la nostra Nazionale, pur sconfitta con una grande rimonta americana firmata da Carmelo Anthony e Dwyane Wade, lancia nel mondo della Nba il giovanissimo Marco Belinelli, l’unico italiano ad aver vinto il titolo del campionato più bello e difficile del mondo nel 2014 con i San Antonio Spurs.
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