Diventare madri significa anche diventare meno libere, persino di impazzire. Nel suo ultimo libro, “Quello che so di te”, Nadia Terranova racconta la storia della sua bisnonna, che a un certo punto della vita venne ricoverata in un manicomio di Messina. Questo “precedente” familiare ha portato la scrittrice a chiedersi per lungo tempo quando sarebbe successo anche a lei, di impazzire. Fino al giorno in cui, diventata madre, si è resa conto che quello era un rischio che non poteva più permettersi.
Diventare madri significa anche diventare meno libere, persino di impazzire. Nel suo ultimo libro, “Quello che so di te”, Nadia Terranova racconta la storia della sua bisnonna, che a un certo punto della vita venne ricoverata in un manicomio di Messina. Questo “precedente” familiare ha portato la scrittrice a chiedersi per lungo tempo quando sarebbe successo anche a lei, di impazzire. Fino al giorno in cui, diventata madre, si è resa conto che quello era un rischio che non poteva più permettersi.
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