Di solito, compriamo casa in un determinato luogo per rispondere a uno scopo pratico. Lo spazio, la vicinanza a qualcosa o la distanza da qualcosa. Ma, in realtà, il perché di una casa non corrisponde soltanto a un bisogno: il perché ha a che fare molto di più con il senso che quei metri quadrati rivestono per chi li abita. E forse, adesso che in casa ci stiamo di più, anche per lavorare, chissà che il suo perché non lo ritroviamo dentro di noi. In questa puntata parlo di saloni di ordinanza e di smart working con Cristiano Carriero, che nella vita si occupa di comunicazione; di finestre sul mondo con Matteo Pericoli, che è un architetto e un illustratore; e parlo di punti di vista con Emanuela Pulvirenti, strepitosa insegnante di disegno e storia dell’arte.
Di solito, compriamo casa in un determinato luogo per rispondere a uno scopo pratico. Lo spazio, la vicinanza a qualcosa o la distanza da qualcosa. Ma, in realtà, il perché di una casa non corrisponde soltanto a un bisogno: il perché ha a che fare molto di più con il senso che quei metri quadrati rivestono per chi li abita. E forse, adesso che in casa ci stiamo di più, anche per lavorare, chissà che il suo perché non lo ritroviamo dentro di noi. In questa puntata parlo di saloni di ordinanza e di smart working con Cristiano Carriero, che nella vita si occupa di comunicazione; di finestre sul mondo con Matteo Pericoli, che è un architetto e un illustratore; e parlo di punti di vista con Emanuela Pulvirenti, strepitosa insegnante di disegno e storia dell’arte.
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