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Jack London

"La legge della vita" è una raccolta di racconti ambientati nel nord dell'Alaska, in una natura incontaminata senza tracce umane, dove la vita assume toni primordiali e la lotta per la sopravvivenza prende il sopravvento: bianchi e nativi agiscono senza comprendersi e le corse dei cani possono decidere della vita o della morte delle persone. Solo i più forti sopravvivono. 

Jack London (1876-1916) è stato uno scrittore e attivista sociale americano. Di estrazione operaia, divenne una celebrità mondiale e uno degli autori più pagati del suo tempo. Scrisse diversi romanzi, oggi considerati classici, tra cui "Il richiamo della foresta", "Il lupo dei mari" e "Zanna Bianca".

SAGA Egmont

La legge della vita e altri racconti

Gian Dàuli

Il racconto "La legge della vita" di Jack London è uno studio sulla psiche umana e affronta il familiare ciclo della vita e della morte. Il vecchio Koskoosh, padre del capo di una tribù di nativi americani, sta morendo. Mentre la sua gente lo abbandona e lui si stende a terra nelle sue ultime ore in attesa della fine, Koskoosh guarda indietro nel tempo e ripercorre la sua vita. Eventi memorabili riempiono i suoi pensieri fino alla fine, anche fino all'arrivo dei lupi. 
Il racconto è una delle storie di London ispirata al periodo che lo scrittore trascorse alla corsa all'oro di Klondike alla fine del XIX secolo e fu pubblicato all'inizio del XX secolo.

Jack London (1876-1916) è stato uno scrittore e attivista sociale americano. Di estrazione operaia, divenne una celebrità mondiale e uno degli autori più pagati del suo tempo. Scrisse diversi romanzi, oggi considerati classici, tra cui "Il richiamo della foresta", "Il lupo dei mari" e "Zanna Bianca".

La legge della vita

In "La malattia di Capo Lone" di Jack London, l'un tempo possente Capo Lone è ormai lontano dai suoi giorni di gloria e descrive i memorabili eventi che lo fecero salire al potere molto tempo prima. Il racconto è una delle storie di London ispirata al periodo che lo scrittore trascorse alla corsa all'oro di Klondike alla fine del XIX secolo e fu pubblicata all'inizio del XX secolo.

Jack London (1876-1916) è stato uno scrittore e attivista sociale americano. Di estrazione operaia, divenne una celebrità mondiale e uno degli autori più pagati del suo tempo. Scrisse diversi romanzi, oggi considerati classici, tra cui "Il richiamo della foresta", "Il lupo dei mari" e "Zanna Bianca".

La malattia di Capo Lone

La storia è ambientata nel Klondike alla fine del XIX secolo. Sono i memorabili tempi della corsa all'oro. Una guida indigena conduce un gruppo di uomini attraverso un sentiero pericoloso. Il clima è estremamente freddo e i rifornimenti cominciano a scarseggiare. In queste circostanze così difficili sarebbe importante che gli uomini restassero uniti. Tuttavia, alcuni uomini cominciano a ribellarsi, conducendo la storia verso sviluppi imprevedibili.

"La saggezza della pista" è un emozionante racconto di Jack London ispirato al periodo che lo scrittore trascorse nel Klondike. 

Jack London (1876-1916) è stato uno scrittore e attivista sociale americano. Di estrazione operaia, divenne una celebrità mondiale e uno degli autori più pagati del suo tempo. Scrisse diversi romanzi, oggi considerati classici, tra cui "Il richiamo della foresta", "Il lupo dei mari" e "Zanna Bianca".

La saggezza della pista

"Sangue in cambio di sangue, rango in cambio di rango", recita il codice del popolo di Thlinket in La morte di Ligoun di Jack London. Un uomo racconta la storia di un potente guerriero chiamato Ligoun e di quello che è avvenuto in un memorabile incontro tra capi molto tempo fa. Seppur Ligoun apprezzasse i combattimenti, si batteva anche per la pace. Eppure l'incontro tra i capi prenderà una brutta piega quando il codice verrà infranto. Tutti gli insulti dovranno essere vendicati per onorare il codice fino alla fine. Il racconto è una delle storie di London ispirate dal periodo trascorso dallo scrittore in Klondike durante la corsa all'oro alla fine del XIX secolo e fu pubblicato all'inizio del XX secolo. 

Jack London (1876-1916) è stato uno scrittore e attivista sociale americano. Di estrazione operaia, divenne una celebrità mondiale e uno degli autori più pagati del suo tempo. Scrisse diversi romanzi, oggi considerati classici, tra cui "Il richiamo della foresta", "Il lupo dei mari" e "Zanna Bianca".

La morte di Ligoun

L'astuzia di Keesh è un racconto breve di Jack London su un amore che richiede sacrifici. Keesh, il capo del popolo Thlunget, vuole scambiare merci per la mano di Su-Su, che è la figlia del capo dei Tana-naws. Tuttavia Keesh ha trascorso diverso tempo con i missionari cristiani, adottando le loro idee e le loro obiezioni all'uccisione e questo non piace ai Tana-naws, che chiedono invece il rispetto delle loro vecchie abitudini. Su-Su accetta di sposare Keesh solo se lui le porterà tre teste come prova della sua devozione. Cosa seguirà Keesh: le sue nuove regole morali o il suo desiderio romantico? Il racconto è una delle storie di London ispirate al periodo trascorso dallo scrittore in Klondike durante la corsa all'oro alla fine del XIX secolo e fu pubblicato all'inizio del XX secolo. 

Jack London (1876-1916) è stato uno scrittore e attivista sociale americano. Di estrazione operaia, divenne una celebrità mondiale e uno degli autori più pagati del suo tempo. Scrisse diversi romanzi, oggi considerati classici, tra cui "Il richiamo della foresta", "Il lupo dei mari" e "Zanna Bianca".

L'astuzia di Keesh

Negore viaggia leggero. Addosso porta solo un fucile, del salmone essiccato, qualche foglia di tabacco. Davanti a lui il suo popolo in fuga. Alle sue spalle, le distese dell’Alaska, i boschi, le montagne, i laghi, e ancor più dietro i Russi che avanzano velocemente, la minaccia da cui la sua tribù scappa con tutte le proprie forze, senza voltarsi. È nei pressi del fiume Pee-lat, che Negore raggiunge finalmente la sua gente, in una notte d’estate nordamericana. Ad aspettarlo c’è Oona, sua moglie. Davanti al fuoco, Negore dice di avere nuove notizie.

'Negore, il vile' è il sesto capitolo della raccolta 'La legge della vita e altri racconti', una collezione di storie ambientate in Alaska.

Jack London (1876-1916) è stato uno scrittore e attivista sociale americano. Di estrazione operaia, divenne una celebrità mondiale e uno degli autori più pagati del suo tempo. Scrisse diversi romanzi, oggi considerati classici, tra cui "Il richiamo della foresta", "Il lupo dei mari" e "Zanna Bianca".

Negore, il vile

"Padrone del Mistero" di Jack London è ambientato in un villaggio di pescatori nativi americani in Alaska. Una donna ha perso il suo bene più prezioso: le coperte di un inglese deceduto. Il colpevole deve essere trovato. In tutto ciò, lo sciamano locale è caduto in disgrazia, costringendo un temuto sciamano forestiero a venire in loro aiuto. Potrà il nuovo sciamano aiutare la donna a trovare il colpevole? Il racconto è una delle storie di London ispirate al periodo trascorso dallo scrittore nel Klondike durante la corsa all'oro alla fine del XIX secolo ed è stato pubblicato all'inizio del XX secolo.

Jack London (1876-1916) è stato uno scrittore e attivista sociale americano. Di estrazione operaia, divenne una celebrità mondiale e uno degli autori più pagati del suo tempo. Scrisse diversi romanzi, oggi considerati classici, tra cui "Il richiamo della foresta", "Il lupo dei mari" e "Zanna Bianca".

Il padrone del mistero

John Fox, nato sul confine nord, si era trasferito dagli Stati Uniti in Canada per cominciare una nuova vita. Aveva preso moglie, una donna originaria del posto, e aveva così intrapreso il mestiere di fattore e messo su famiglia. Ma dopo la morte della moglie, le cose sembravano aver preso una brutta piega. Mesi di freddo e solitudine, e un trasferimento ancor più nell’entroterra, nel nord più selvaggio. Sarà lì che gli occhi del fattore si poseranno su Lit-lit, una giovane abitante di quelle zone.

‘Il grido del corvo’ è l’ottavo capitolo della raccolta 'La legge della vita e altri racconti', una collezione di storie ambientate in Alaska.

Jack London (1876-1916) è stato uno scrittore e attivista sociale americano. Di estrazione operaia, divenne una celebrità mondiale e uno degli autori più pagati del suo tempo. Scrisse diversi romanzi, oggi considerati classici, tra cui "Il richiamo della foresta", "Il lupo dei mari" e "Zanna Bianca".

Il grido del corvo

Molly si trova in una tenda, al riparo da una tempesta di ghiaccio e vento, da qualche parte nella natura selvaggia del Nord America. Con lei ci sono degli uomini, degli inglesi. La pista per Dawson è al momento impraticabile, a detta degli uomini, ma Molly non è d’accordo. Se fosse stata lei un uomo, dice, o se loro fossero stati degli yankee, a quest’ora sarebbero in viaggio. Ma la tempesta imperversa al di fuori della tenda, e Molly, nonostante tutto, sembra non resistere più lì dentro.

"La moglie di Sivash" è il nono capitolo della raccolta "La legge della vita e altri racconti", una collezione di storie ambientate in Alaska.

Jack London (1876-1916) è stato uno scrittore e attivista sociale americano. Di estrazione operaia, divenne una celebrità mondiale e uno degli autori più pagati del suo tempo. Scrisse diversi romanzi, oggi considerati classici, tra cui "Il richiamo della foresta", "Il lupo dei mari" e "Zanna Bianca".

La moglie Siwash

Le montagne del Nord America, i suoi fiumi, i suoi laghi. È la storia di uno scherzo finito male, di una comunità di cacciatori d’oro in cui la legge è ancora arbitraria, dove le persone si ammazzano per essere stonate, o per aver offeso la sensibilità artistica di qualcun altro, dove la pena non è la galera, ma un esilio di qualche giorno nella natura più selvaggia. I giorni di confino, così come le razioni di cibo che spettano ai trasgressori, vengono decise dal giudice, il signor Marcus O’Brien.

"La sparizione di Marcus O’Brien" è il decimo capitolo della raccolta "La legge della vita e altri racconti", una collezione di storie ambientate in Alaska.

Jack London (1876-1916) è stato uno scrittore e attivista sociale americano. Di estrazione operaia, divenne una celebrità mondiale e uno degli autori più pagati del suo tempo. Scrisse diversi romanzi, oggi considerati classici, tra cui "Il richiamo della foresta", "Il lupo dei mari" e "Zanna Bianca".

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