Sono tanti gli indizi disseminati prima e dopo la beffa. E l’identità di Oliver Kamping, colui che ha aiutato Carmelo Gavotta è proprio lì, a portata di mano. Ne è convinto il professor Senaldi. Per la prima volta, dopo 22 anni, è possibile avanzare un’ipotesi sui veri autori di questa formidabile messinscena.